Le foto simbolo della successione apostolica sulla cattedra di san Gerardo.

Ieri pomeriggio la consacrazione episcopale di padre Davide per le mani del cardinale Angelo De Dobatis nella basilica di san Giovanni in Laterano, la cattedrale del Vescovo di Roma, dove hanno preso parte al rito oltre a tutti i vescovi della Basilicata moltissimi sacerdoti e qualcosa come 800 fedeli lucani.

I due conconsacranti sono stati proprio Mons. Ligorio e Mons. Corrado Orefice arcivescovo di Palermo ed amico di infanzia di padre Davide. Tutto il rito oltre al profondo significato teologico ha voluto sottolineare anche l’avventura esistenziale del nuovo Vescovo sottolineata dalle scelte operate per la celebrazione. In primo luogo la sede: san Giovanni in Laterano la chiesa madre di Roma al cui servizio padre Davide ha dedicato la sua opera missionario; il consacrate principale, il cardinale De Donatis fino a non molto tempo fa Vicario del Papa per Roma; e i due vescovi coconsacranti: l’arcivescovo di Palermo con cui ha condiviso la vocazione sacerdotale e Mons. Ligorio, il Vescovo di cui si prepara ad ereditare il pastorale e la diocesi.

Mons. Carbonaro nel saluto di ringraziamento a fine rito lo ha citato più volte, tra gli applausi dei tantissimi fedeli lucani, per sottolineare l’accoglienza ricevuta da lui e da tutta la chiesa diocesana dive è atteso per il 18 maggio, vigilia della Pentecoste.

E’ il segno concreto che la Parola di Dio e il suo patto con l’uomo sono eterni ma si incarnano qui ed ora per ciascuno di noi per un progetto di liberazione.