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SALUTO PER IL 2 OTTOBRE

Ecc.nza Rev.ma, carissimi sacerdoti e diaconi, genitori, alunni/e ed ex alunni/e. amici e quanti hanno conosciuto il carisma canossiano, siamo qui, questa sera, a conclusione dell’Anno Giubilare per i 250 anni della nascita di S. Maddalena di Canossa, Fondatrice della nostra Famiglia Canossiana e dell’ Istituto dei Canossiani, per benedire e ringraziare il Signore per tutti i momenti di grazia vissuti nel corso dell’intero anno 2023-2024, e per celebrare l’inizio del nuovo Anno scolastico che affidiamo a S. Maddalena.

Celebrare il Giubileo è stato per l’intera Famiglia Canossiana uno sguardo al passato per riscoprire le proprie origini e identità, ma anche un abbraccio con il presente ed uno sguardo che apre al futuro.

I 250 anni dalla nascita di S. Maddalena sono stati un felice anniversario, un “compleanno” significativo, non tanto per organizzare qualche evento in più, ma per ravvivare la nostra relazione con lei, Maddalena, una donna coraggiosa che, in un mondo non meno difficile del nostro, si propose di “far conoscere e amare Gesù, che non è amato perché non è conosciuto”.

La Canossa, seguendo la luce e la forza dello Spirito, ha saputo leggere la realtà sociale del suo tempo, nei primi decenni dell’Ottocento, e progettare e iniziare, con le nuove generazioni, cammini di formazione, educazione e promozione integrale della persona, in tutti gli ambiti del vivere quotidiano.

Maddalena, una madre dal cuore grande, una donna “divorata dalla febbre della Carità”, come ebbe a dire Papa Giovanni Paolo II nel giorno della sua canonizzazione il 2 ottobre 1988, alle sue figlie diceva:

“Vi chiamerete madri e delle madri avrete il cuore” e ancora: “Cuori grandi, cuori grandi…” a significare quanto sia necessario e indispensabile per un educatore maturare una grande capacità affettiva, come libertà di voler bene e pure di lasciarsi benvolere. E aveva ragione perché nell’educazione il cuore è tutto, anzi l’educazione è “cosa del cuore”, come affermava un altro grande educatore dell’Ottocento, S. Giovanni Bosco.

Le Canossiane arrivano a Pz nel 1942, chiamate dal Vescovo, Mons. Augusto Bertazzoni, e da subito si dedicano all’evangelizzazione e alla catechesi, all’educazione dei piccoli nella scuola dell’Infanzia e Primaria, degli audiolesi, delle ragazze e delle giovani nella Scuola Superiore e nel Centro di formazione professionale, aprendo possibilità e cammini nuovi, suscitando quella nostalgia di Dio che fa diventare donne e uomini adulti.

Si tratta ora di raccogliere ancora e continuare l’eredità di Maddalena, con le non poche sfide del mondo di oggi, ma lei ci ha mostrato come superare le difficoltà: con gli occhi rivolti al Crocifisso e le braccia aperte verso gli ultimi, i piccoli, i poveri, per curare, educare e servire i fratelli con gioia e semplicità.

Un grazie sentito a Lei, Ecc.nza, per avere accettato di presiedere questa Eucarestia, e un grazie a tutti i presenti che condividono con noi questo momento di grazia.

Sia S. Maddalena per noi ispiratrice e guida nella quotidiana e delicata missione educativa.

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