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OMELIA IN OCCASIONE DEL RITIRO DEL CLERO DIOCESANO A SAN GIOVANNI ROTONDO

Quello che abbiamo appena ascoltato è sintesi meravigliosa di tutta la Parola di Dio rivelata: egli viene a cercarti. All’uomo che ha smarrito la strada Dio consegna parole che risanano il cuore, che appianano sentieri, che abbassano le altezze dell’orgoglio. Signore che ti compiaci dei piccoli e degli ultimi. Anche noi ci siamo smarriti nei deserti della nostra storia, tra i cespugli dei nostri inganni, tra le pieghe delle nostre solitudini. Tu vieni comunque e sazi quella fame e nostalgia di te che continuiamo, ostinati, a cercare fuori di te. La tua Parola ieri e oggi ci orienta, sostiene lo stupore di te, che consoli il tuo popolo, che parli al cuore di chi si è smarrito. Una luce si leva nelle mie notti, quando il mio spirito è turbato, quando ho dimenticato chi sono e da dove vengo. Quando sono davanti a te, riconosco di essere creatura fragile e minuta, ma accarezzata da quel soffio del tuo Spirito che mi rigenera. Così tu vieni nelle mie notti. Alzi la tua voce ed il tuo parlare è Vangelo, buona notizia, che mi ricorda chi sei e cosa fai per me.

Ecco, il Signore viene con potenza. II tuo braccio alzato, è difesa della mia vita, ostacolo al male che mi affascina, desiderio di libertà che tu continui a scrivere nelle tavole del mio cuore. Ecco, il Signore viene con potenza. Tu stesso sei il premio sperato. Tu il dono di cui la mia anima è assetata. Premio inatteso e gratuito. Ecco il Signore viene con potenza. Tu la ricompensa dei miei giorni falliti e degli anni trascorsi. Tu il segreto della vita per sempre. Tu pastore che porti e conduci chi è senza sentiero e senza futuro. Tu reggi e cerchi nello stesso tempo, le novantanove pecore nel recinto del tuo amore, e quella smarrita, piccola e perduta. La tua voce sicura e per l’una e per le altre. II tuo sguardo di amore le unisce nell’inesorabile distanza. La tua consolazione colma gli abissi di ogni umana ricerca. La tua gioia è sempre un di più che alimenta la speranza.

Tuo Padre Gesù, così ha voluto, così vuole la tua Chiesa, così io oggi prego con Te Agnello e Pastore: Che sia fatta la tua volontà Padre. Che non si perda nessuno dei piccoli ai quali sono rivelati i misteri del Regno, le vie della riconciliazione e della pace. Che non sia perduto nessun frammento di quel pane moltiplicato e condiviso che sazia la fame di ogni uomo sulla terra. Che non si perda nessun figlio e nessuna figlia che tu hai generato nel tuo sangue e hai reso figli della resurrezione futura. Grazie per questo tempo di attesa e di speranza, nel quale la Chiesa si riconosce cercata e amata e con insaziabile desiderio intona nel mezzo della sua notte, e nel deserto dei suoi giorni, il grido antico e nuovo: Ecco lo sposo andategli incontro. Maranatha.

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