Non si tratta di fare discorsi teologici, o risolvere problemi pastorali, ma cogliere quella ricchezza che risuona nel cuore di tutti e che può essere dono prezioso per la nostra Chiesa”. Con queste parole l’Arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, Mons. Davide Carbonaro, racchiude il senso profondo del convegno diocesano. Un richiamo alla sinodalità, descritta come una Chiesa che cammina insieme, ascolta e dialoga. “La Chiesa sa accogliere e ascoltare perché ha appreso dal suo Signore a spendersi nel primato del dialogo”, ha spiegato l’Arcivescovo, richiamandosi alle parole di Papa Francesco. “Con l’immagine della “piramide rovesciata” – ha aggiunto mons. Carbonaro – Francesco chiede fin dall’inizio del suo Pontificato una Chiesa meno verticistica, meno clericale e più in ascolto della base”. Questo cammino, pur con le sue sfide e resistenze, ha già prodotto frutti, come testimoniato dalla partecipazione attiva delle comunità giovanili e dalle riflessioni emerse nelle diverse fasi del percorso sinodale. “Si tratta – ha concluso – di prendere parola, di ascoltare l’altro e di riconsegnare quelle intuizioni che lo Spirito suscita nel cuore.