MONS. CARBONARO: “PAPA FRANCESCO HA TOCCATO LA MIA FEDE E LA MIA VOCAZIONE”

Dopo anni da parroco a Roma, la richiesta di lasciare la capitale per Potenza. A Interris.it il ricordo dell’Arcivescovo Davide Carbonaro, Presidente della Conferenza Episcopale della Basilicata
E’ stato per anni parroco a Roma, ha lavorato tanto con i giovani. Dal quartiere di Torre Maura al rione Campitelli, arriva la sua ordinazione episcopale. Ed è proprio da qui che inizia il ricordo di Mons. Davide Carbonaro, Arcivescovo di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo e Presidente della Conferenza Episcopale della Basilicata. “Era anno fa – racconta – quando mi fu chiesto di lasciare Roma per andare a Potenza. Ma io non conoscevo nulla di Potenza e della Basilicata perché io sono stato quasi sempre qui parroco a Roma”. Ed ecco le parole del Papa che arrivano dirette e che sono rimaste scolpite nel cuore del Vescovo. “Lui mi ha detto ‘si lasci sradicare‘. Questa espressione – riflette mons. Carbonaro – ha toccato la mia fede come anche la mia vocazione. Io sono sacerdote da 34 anni, e questo nuovo inizio per me è stato significativo e le parole di Papa Francesco, mi hanno veramente toccato nella vocazione e nella fede”.
L’esperienza di Potenza
Un dono dunque e una nuova vocazione entrare in una periferia speciale del nostro Sud con tante problematiche sociali ma con una ricchezza di vita religiosa e di tradizioni molto belle. “Io mi sono inserito, amo questa gente e loro amano me“, riflette don Davide.
Ed ecco quindi tornare quell’odore delle pecore, l’andare alla gente, ascoltare le persone, gesti che Francesco ha sempre offerto ai sacerdoti e che hanno accompagnato la vita dell’Arcivescovo di Potenza. “Io sono stato parroco diversi anni qui a Roma – continua ancora Mons. Carbonaro – quindi lui è stato il mio vescovo, perciò i suoi gesti, le sue parole, anche le sue esternazioni, i suoi modi… è la novità del Vangelo che si incarna in quella quotidianità che è il dono della speranza che lui ci ha insegnato a vivere nell’esistenza”.
La bellezza di saper ascoltare
Ed ecco un segno da portare a Potenza: “Questo abbraccio ai più piccoli, io lo sto facendo, in questi primi mesi sto visitando le scuole: parlo di Gesù ai ragazzi, con molta semplicità, ascolto le loro domande, provo a rispondere per quanto mi è possibile e vedo che è un atteggiamento molto bello questo di ascoltare e di essere ascoltati, una delle testimonianze che porto nel cuore di Papa Francesco”.
(Fonte https://www.interris.it/in-evidenza/mons-carbonaro-papa-francesco-ha-toccato-la-mia-fede-e-la-mia-vocazione/)