SPUNTI E SPUNTINI. UN APERITIVO CHE APRE LA MENTE
di Elisa De Bona*
Alcuni giovani di età compresa tra i 20 e 30 anni, della Parrocchia di Santa Cecilia, hanno inaugurato “Spunti e Spuntini, un aperitivo che apre la mente”, una modalità alternativa nel fare formazione, più distesa, leggera e piacevole. Per questo la scelta del bar, luogo abitualmente frequentato da tutti, che fa da cornice ai vari spunti di riflessione. La scelta non è casuale, è voluta e consapevole, segno di una Chiesa e di un gruppo giovani che non vuole stare solo confinato nelle comode realtà parrocchiali, ma si mette in gioco, è in uscita, pronto a incontrare e, magari, incuriosire. Così la formazione diventa una chiacchierata ricca di senso, una serata divertente ma piena di contenuto. Il tutto si è svolto con la presenza della prima ospite di questo format e, insieme a lei, ci si è interrogati sulla bellezza. In questo tempo, infatti, segnato da guerre, crimini, violenze e tante notizie che coinvolgono e travolgono ogni giorno, si è sentito il bisogno di riscoprire la novità nella bellezza. È importante imparare a cogliere il buono e il bello della vita di ciascun giovane: la bellezza infatti non è solo all’origine dell’uomo ma si può trovare in tutto ciò che vive, fino ad arrivare all’incontro trasformante con Dio. La discussione si è svolta a partire dal significato della Creazione, la grande dichiarazione d’amore che Dio fa all’uomo che è diventata, nel tempo l’idea fondante di tutta l’arte. Attraverso poi le tante opere che hanno accompagnato l’incontro, si è giunti a scoprire come la vera bellezza sia la vita cristiana, quella vera, quella che corrisponde al progetto che Dio ha per ciascuno di noi e che, evidentemente, ci guida alla santità. Il primo di questi appuntamenti è stato molto partecipato e, si spera, si possa continuare su questa scia, provando ad attrarre anche tutti coloro che sono più lontani.
*Responsabile Settore giovani di Ac
Parrocchia di Santa Cecilia