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LA LETTERA DI INIZIO ANNO PASTORALE DELL’ARCIVESCOVO DAVIDE CARBONARO

È il Signore che guida i nostri passi sulla via della speranza e della pace. A lui desidero affidare gli inizi del mio cammino pastorale a servizio della nostra Chiesa diocesana che saluto, con tutti i suoi figli e le sue figlie e quanti, uomini e donne di buona volontà, desiderano camminare insieme con noi. L’anno pastorale appena trascorso è stato vissuto nella preghiera, alimentando l’attesa e chiedendo al Signore
un nuovo Pastore. Non è stato un anno sospeso, abbiamo avuto la grazia della mia elezione e i primi passi del mio ministero episcopale. Sono stati mesi intensi di conoscenza e di gratitudine. Saluto con rinnovato affetto, per la sua amorevole paternità, S. Ecc.za Mons. Salvatore Ligorio, che ha lasciato in tutti noi la sollecitudine del buon pastore che ascolta e veglia per il suo gregge. Lo sosteniamo con la preghiera e con l’amicizia.

Ormai è davanti a noi un nuovo anno pastorale che percorreremo insieme segnati dal desiderio di essere Chiesa che esce dalle proprie strutture, per tendere la mano a tanti fratelli e sorelle. Le coordinate di questo esodo di fraternità sono offerte dal Cammino Sinodale e dal Giubileo. Non si tratta soltanto di due eventi da celebrare, anche se saranno scanditi da ritmi e calendari specifici, ma di veri e propri processi
che, come afferma papa Francesco, chiederanno alla nostra Chiesa locale in comunione con la Chiesa universale, di rinnovare lo stile di vita ecclesiale e di proseguire nella conversione pastorale. È alla forma del Vangelo di Gesù Cristo morto e risorto, che la Chiesa guarda ogni volta che lo Spirito Santo la mette in un cammino di riforma. Non si tratta di cambiare solo le strutture, ma di cambiare i cuori.

Per questo il prossimo Convegno Diocesano “Pellegrini di Speranza e cammino sinodale”, che si terra dal 26 al 28 settembre, avrà la forma “itinerante”. Ci ritroveremo in assemblea presso la Parrocchia di Santa Cecilia, ascolteremo la testimonianza di Don Dario Vitali, Professore di Ecclesiologia presso la Pontificia
Università Gregoriana e Coordinatore degli esperti teologi al Sinodo dei Vescovi, proseguendo nell’ascolto in stile sinodale, attraverso il metodo della “conversazione nello Spirito”, presso le cinque zone della nostra Chiesa diocesana. A Don Dario abbiamo offerto come indicazioni dei Lineamenta, frutto del Cammino sinodale della nostra Chiesa diocesana e del recente ascolto del presbiterio, che possiamo
sintetizzare in: Cura delle relazioni pastorali e attenzione educativa per le giovani generazioni.

Per questo chiedo ai Presbiteri, ai Diaconi, ai Religiosi e alle Religiose, agli operatori pastorali, ai gruppi, alle associazioni e ai movimenti ecclesiali, di prendere parte con entusiasmo e rinnovata fedeltà a questo momento di vita ecclesiale che sosterrà il nostro camminare insieme.

In questi primi mesi ho potuto incontrare tante realtà ecclesiali e istituzioni territoriali. Per me è un dono poter ascoltare e percepire quanta vitalità e desiderio di partecipazione e corresponsabilità nasce dal Popolo di Dio. D’altro canto la vivace espressione della pietà popolare che ho potuto sperimentare, muove la mia gratitudine al Signore Gesù e alla Vergine Maria per la semplicità con la quale il Vangelo
s’incarna. Tuttavia, desidero avviare una serena consultazione sulle feste popolari che sono una risorsa di grazia e di presenza del Popolo di Dio, ma andrebbero ripensate alcune modalità e prassi che sono ora in atto.

In questi giorni è stato rinnovato il Consiglio Presbiterale e sono stati eletti i Presbiteri responsabili delle Zone pastorali, li affido alla preghiera di tutti perché possiamo manifestare, fedeli e pastori, un unico sentire ed un affetto pastorale nei confronti di tutti.

L’approssimarsi del Giubileo indetto da Papa Francesco e reso noto attraverso la Bolla giubilare che invito a leggere, ha richiesto l’istituzione di una apposita Commissione composta da Presbiteri e Laici. Quanto prima avremo un dettagliato calendario degli eventi giubilari ed alcune proposte per vivere questo tempo di grazia e di misericordia. Intanto vi invito a tenere presente l’Agenda Diocesana 2024-2025
che già offre delle indicazioni di massima.

Desidero inoltre, rendere noti i luoghi giubilari della nostra Chiesa Diocesana: la Cattedrale di Potenza; le Concattedrali di Muro Lucano e Marsico Nuovo; i Santuari diocesani con le Basiliche Minori di Viggiano e di Avigliano e quello di Brienza; la Chiesa parrocchiale di Santa Maria della Speranza a Bucaletto e i luoghi della Caritas Diocesana; gli Ospedali di Potenza e di Villa d’Agri. Non mancherà un segno ecclesiale anche presso i Penitenziari della nostra Diocesi.

Vi prego di sostenere il vostro Pastore con la preghiera e la carità, sapendo che a servirci con amorevole cura sarà Gesù Cristo, Pastore eterno delle anime e la sua dolcissima Madre Maria, dalla quale traspare la bellezza della Chiesa.


+Davide Carbonaro O.M.D.
Arcivescovo Metropolita

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